Zone riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi
(We’re sorry, the translation is forthcoming)
Per la prima volta a Milano, un’esposizione fotografica rende omaggio al genio schivo e osservatore di Ada Ardessi (1937, Sterna, Istria). A Palazzo Broggi, nella sede storica di Sotheby’s in Italia, la mostra dal titolo Zone Riflesse. La vita e le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessiillumina le sale espositive offrendo un appuntamento culturale parallelo, rispetto all’attività di battitura delle aste. Attraverso decine di fotografie e una selezione di opere d’arte, datate tra il 1962 e il 1970, il percorso traspone in memoria la folgorante presenza dell’artista Paolo Scheggi (Settignano, Firenze 1940 – Roma 1971) e l’esplorazione multidimensionale delle sue tele, a quarant’anni dalla scomparsa. A partire dal titolo, Zone Riflesse. La vita e le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi la mostra pone l’uno di fronte all’altro la nudità del gesto compositivo e la nettezza fotografica dell’opera nel mondo, citando un ciclo di opere di Scheggi (Zone riflesse 1962-1963) come sinonimo di un rapporto artistico, personale, intimo, tra le due figure in continuo riflesso.
Anche le conosciute Intersuperfici, sotto l’obiettivo di Ada Ardessi acquistano volumi scultorei e nettezza gravitazionale, convettori che trasformano la pittura volumetrica in superficie architettonica. La scelta che si propone ai visitatori raccoglie immagini emblematiche, in bianco e nero e di medio formato. Gli scatti di Ada Ardessi sono stati selezionati per diventare passaggi visivi, scenari che uniscono tra loro, per associazioni formali ed estetiche, attimi privati e occasioni di incontro di Paolo Scheggi. Il percorso allestitivo si presenta deciso come un viaggio storico, tra visione e realtà, un passato vivo descritto come un presente dimenticato, una dimensione che oggi ci permette di conoscere e riconoscere l’energia del mondo dell’arte milanese tra gli anni Sessanta e Settanta. Nessuno come Ada Ardessi ha saputo condensare parallelamente, lungo l’arco della propria vita, i brevi anni di intensa attività artistica di Paolo Scheggi, e la sua ricerca strutturale, producendo l’osservazione puntuale e profonda, attenta e originale, sul mondo intorno a loro.
Ogni scatto è il risultato invisibile di una sovrapposizione, tra il reportage d’arte, lo still life e il ritratto familiare, rivelando protagonisti di rilievo (tra i quali Getulio Alviani, Gillo Dorfles, Bruno Munari, Carlo Belloli), avvenimenti prestigiosi ma anche piccoli episodi, scene intimiste apparentemente insignificanti, seppur dense di vita. Attimi che, a seguito della sua morte affrettata, si rivelano come lampi decisivi per il giovanissimo artista toscano. Il patrimonio di immagini e di contenuti di Ada Ardessi è significativo per rievocare un universo di cui se ne è perso il ritmo e la densità. Il suo Archivio, conservato da Isisuf- Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo, ha messo a punto un progetto espositivo tra rappresentazione pittorica e corrispondenza fotografica, un percorso che assembla non solo stampe in bianco e nero, ma anche alcuni dipinti di Paolo Scheggi. Il materiale allestito accompagnerà il visitatore a scoprire o, a riscoprire, l’importanza e la portata della vita e dell’opera di un artista oggi considerato come unico nell’intero panorama dell’arte italiana.
Ripercorrendo le tracce e le personalità con cui Paolo Scheggi si è confrontato durante la propria esistenza, la mostra propone il ritratto di un uomo che è stato testimone e soggetto privilegiato del fervore della comunità artistica milanese degli anni Sessanta-Settanta. Zone riflesse è un cammino attraverso il tempo pubblico e la vita privata, rintracciando quel che l’occhio di Ada Ardessi ha catturato e che simultaneamente ha influenzato lo stesso pittore. Un modo per gettare nuova luce e nuovi contenuti su un connubio personale e artistico tra i più incisivi e i meno noti del Novecento italiano.
Titolo: ZONE RIFLESSE. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi
A cura di: Isisuf Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo
Sede: Sotheby’s, via Broggi 19, 20129 Milano
Inaugurazione: 11 dicembre, cocktail ore 18.30
Periodo esposizione: 11-20 dicembre 2012; dal lunedì al venerdì.
Orari apertura: A partire dal 12 dicembre, apertura al pubblico su appuntamento ore 10-13; 14-18. Sarà possibile inoltre partecipare a visite guidate tra le ore 10 e le ore 13.
Contatti: Sotheby’s Italia
via Broggi 19, 20129 Milano
tel. 02.295001
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